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10 Cose da fare per migliorare il posizionamento SEO

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Cos’è il Posizionamento SEO? Ecco come migliorare e ottimizzare le parole chiave del tuo sito web sui motori di ricerca.

Il Search Engine Optimization (SEO) è un’attività tecnica che consiste nell’aumentare la quantità di traffico organico che il tuo sito ottiene dalle visite proveniente dalle ricerche sui motori di ricerca, come ad esempio Google, Bing, DuckDuckGo. L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è una pratica molto complessa che richiede tempo e conoscenza della materia.

Creare una strategia efficace per migliorare il posizionamento SEO del tuo business è più facile a dirsi che a farsi.

Perchè

Il mondo SEO cambia e si evolve in continuazione. Ciò che funzionava l’anno scorso può non necessariamente funzionare oggi, quindi bisogna restare costantemente aggiornati sui nuovi aggiornamenti e sulle evoluzioni degli algoritmi dei motori di ricerca.

In questo articolo, cercheremo di entrare nel nocciolo della questione fornendoti alcuni consigli e suggerimenti utili da cui partire per iniziare a costruire il tuo posizionamento sui motori di ricerca e sviluppare una corretta strategia SEO.

Ti avverto, sarà una guida abbastanza lunga, quindi prenditi del tempo per leggerla con calma. Purtroppo in questo settore non esistono scorciatoie.

Quindi, ritagliati 15 minuti di tempo per leggere quali sono le attività che devi implementare nel tuo business online per migliorare e ottimizzare la tua strategia SEO.

Le caratteristiche principali del posizionamento SEO

L’ottimizzazione sui motori di ricerca incorpora al suo interno tre principali attività:

Ottimizzazione on-page: consiste nella struttura del tuo sito, di come sono strutturate le pagine e del contenuto che aggiungi a queste, sia in forma testuale sia visiva. Titoli, sottotitolo, immagini, testo sono tutti elementi che concorrono al posizionamento della tua pagina web.

Ottimizzazione off-page: questa include la quantità e la qualità dei link in entrata che stai ricevendo, come ad esempio i link sui tuoi social o i link presenti su altri blog che portano al tuo sito.

Ottimizzazione tecnica: riguarda tutto il lato più tecnico e dell’infrastruttura informatica come la velocità di caricamento della pagina, l’esperienza di navigazione dell’utente (trova facilmente le informazione che sta cercando?), l’ottimizzazione per dispositivi mobile (la maggior parte degli utenti visita siti dal proprio smartphone), pagine duplicate, tag canonical, e molto altro. L’ottimizzazione tecnica è bene che sia affidata ad un SEO Specialist, ovvero un tecnico specializzato proprio nell’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca.

Perché devi ottimizzare la SEO sito web del tuo Business della Formazione?

Immagina di essere un Business Coach per executive chef di ristoranti stellati.

Lavori in un mercato di nicchia e apparire in cima dei motori di ricerca farà la differenza nel tuo business. Google processa oltre 40.000 ricerche al secondo. Le persone cercano di tutto sul web, anche ciò che offri. Il problema è che ancora non sei in grado di raggiungere queste persone.

Quindi, nella creazione dei contenuti per la tua pagina è importantissimo considerare il cosiddetto Intento di Ricerca.

L’intento di ricerca, search intent in inglese, non è altro che la motivazione di base, il proposito, che ha un utente quando effettua una ricerca online. Ad esempio, se una persona cerca “corsi online di cucina macrobiotica“, l’intento di ricerca potrebbe essere che l’utente ha dei problemi di salute e ha necessità di imparare a cucinare in un modo che lo aiuti a mantenere intatte le proprietà organolettiche del cibo.

Comprendere l’intento di ricerca degli utenti è vitale per portare traffico di qualità alle pagine del tuo sito e del tuo blog. Maggiore traffico significa anche maggiore possibilità che i tuoi utenti acquistino i tuoi prodotti e servizi digitali, che si iscrivano ad una newsletter, e così via.

Seo e Posizionamento: dove iniziare per indicizzare il tuo sito web

Un sito ben posizionato non dipende direttamente dalla piattaforma o dagli strumenti che utilizzi per crearlo. Indipendentemente che tu abbia utilizzato WordPress, Wix o Business in Cloud, l’indicizzazione del tuo sito web sui motori di ricerca necessita di tempo.

Se hai da poco costruito e pubblicato online il tuo sito web devi dar tempo ai Crawler (dei robot che analizzano milioni di pagine al giorno) di Google di fare uno scan del tuo sito, interpretarne i contenuti e inserirlo all’interno della SERP (la pagina dei risultati di ricerca). Quest’operazione può richiedere anche diversi mesi, solitamente due o tre.

Ecco alcuni suggerimenti da seguire:

  • Collega gratuitamente l’indirizzo Url del tuo sito a Google Search Console al fine di monitorare le prestazioni come andamento del traffico, clic, pagine più visitate, keyword che portano più traffico, impression (il valore che indica quante volte un utente ha visto il link di una pagina del tuo sito nei motori di ricerca).
  • Analizza il tuo sito gratuitamente su Semrush: registrandoti gratuitamente a questo servizio avrai modo di elaborare alcuni dati fondamentali per comprendere cosa migliorare all’interno del tuo sito. Uno di questi fattori è l’Autority Score, cioè il punteggio di autorevolezza del tuo sito. Google consiglia principalmente siti e pagine ai suoi utenti che considera autorevoli in quanto i contenuti e le informazioni in esse contenute sono rilevanti per le persone che effettua la ricerca. Se il tuo punteggio è al di sotto del 50% devi lavorare intensamente per aumentarlo.
  • Usa immagini di alta qualità: utilizza nel tuo sito immagini di cui ne sei proprietario e immagini senza diritti che puoi trovare su siti sia a pagamento come Shutterstock o gratuiti come Unsplash. Assicurati però che le immagini non siano di una dimensione troppo grande in quanto potrebbe avere un’influenza negativa sulla velocità di caricamento della pagina.
  • Rinomina il file delle tue immagini: evita che le tue immagini abbiano dei titoli poco sensati o peggio siano composti da una stringa di numeri e lettere. Rinomina le tue immagini descrivendo l’immagine stessa come da esempio seguente “bambino-che-sorride-mentre-corre-nel-parco.jpeg”.
  • Aggiungi un Alt-Text alle tue immagini: una volta aggiunta un’immagine all’interno della pagina aggiungi a questa un testo alternativo che la descriva nel dettaglio. Ciò è importante non solo per i motori di ricerca ma anche per le persone invalide alla vista in quanto potranno chiedere al broswer di descrivere l’immagine. All’interno della Libreria di Business in Cloud puoi aggiungere un Alt Text nel campo dedicato selezionando ciascuna delle tue immagini precedentemente caricate.
  • Parole chiave a coda lunga: Google utilizza un sistema che definisce Ricerca Semantica. Si tratta di un avanzato modello di intelligenza artificiale che permette agli algoritmi di collegare tantissime variabili al fine di consegnare all’utente una ricerca precisa e pertinente alla sua richiesta. Per sfruttare questo sistema devi utilizzare delle frasi lunghe che vengono definite nel gergo SEO Parole chiave a coda lunga. Ad esempio: “Scarpe da corsa nere per uomo numero 42” è una frase a coda lunga. Mi raccomando, non aggiungere parole chiave a coda lunga ovunque nei tuoi contenuti, ma scrivile in un modo che siano rilevante per il tuo argomento.
  • Recensioni Google: Registra il profilo della tua attività su Google My Business e chiedi ai tuoi utenti di lasciarti delle recensioni anche qui. Questa è un’attività che ti porterà dei grandi benefici di visibilità e di traffico nel lungo termine.
  • Pensa come un tuo cliente: quando scegli le parole chiave, immedesimati nella testa di un tuo cliente ideale. Cosa cercherebbero sui motori di ricerca per cercare il tuo prodotto o servizio?

Come migliorare la SEO del tuo Sito con la giusta struttura

Spesso quando si crea una pagina web o si scrive un articolo di un blog si fa un gran pasticcio utilizzando in modo errato le dimensioni dei paragrafi e dei titoli.

Quindi, ecco qualche ottimizzazioni da applicare alle pagine del tuo sito:

  • Title: ovvero il titolo della pagina. Questo deve contenere la Keyword Principale per cui vuoi posizionarti in quella specifica pagina/articolo del blog.
  • Meta Description: è la breve descrizione della pagina che compare nei motori di ricerca appena sotto il titolo della pagina. Deve contenere la parola chiave.
  • H1: è il testo prioritario che viene letto dai crawler dei motori di ricerca all’interno di una pagina. Fai in modo che contenta la Keyword Principale.
  • H2: tutti i sottotitoli della pagina devono essere organizzati utilizzando questo tag, in quanto fa capire a Google com’è composta la struttura della tua pagina.
  • H3 e H4: sono necessari per organizzare i paragrafi del tuo testo.
  • Link interni ed esterni: aggiungi link interni che rimandano ad altre aree del tuo sito o altri articoli del tuo blog. Aggiungi, quando necessario, link a siti e risorse esterne autorevoli.
  • Immagini: aggiungi delle immagini con nome file e alt text descrittivi.
  • Url: scrivi un URL pertinente all’intento di ricerca dell’utente e che contenga al suo interno la Keyword principale

 

10 attività di inserire nel tuo piano strategico

Ci sono molte attività che puoi inserire all’interno del piano strategico del tuo business per migliorare il suo posizionamento sui motori di ricerca.

1. Identificare e utilizzare parole chiave (Keywords) appropriate per il contenuto del sito

Prima cosa da fare è individuare le parole chiave, le frasi che il tuo target utilizza per trovare ciò che offri.

Se vuoi generare tanti lead ed entrare in contatto con i giusti potenziali clienti, devi posizionarti per quelle keywords che sono rilevanti per il tuo business. È importante utilizzare parole chiave pertinenti in modo naturale all’interno del contenuto del sito web, evitando di abusarne o di utilizzarle in modo forzato.

Ma come si fa a capire quale keywords scegliere per raggiungere il target?

Purtroppo non c’è una risposta precisa. Dipende da tanti fattori, da quello che stanno facendo i tuoi competitor, dai tools che usi e dai contenuti che produci.

Inizia dal porti l’obiettivo che vuoi raggiungere: Vuoi aumentare la notorietà del tuo sito e del tuo brand? Vuoi cambiare il posizionamento? Vuoi diventare leader di una certa nicchia di mercato?

Una volta che hai le idee più chiare, puoi utilizzare dei tool per individuare le giuste parole chiave per il tuo target. Uno di questi è Ubersuggest.

Se vuoi imparare ad utilizzare questo strumento, guarda questo video in cui la nostra Digital Coach ti guida alla scoperta di questo tool SEO molto utile.

 

2. Crea contenuti di alta qualità e aggiornali regolarmente

Può sembrare scontato ma non lo è.

Non si dà spesso la giusta attenzione quando si producono i contenuti da aggiungere al sito web, quindi se vuoi che i motori di ricerca li premino e li posizionino nelle prime pagine della ricerca devi offrire contenuti di qualità, pertinenti e costantemente aggiornati.

Google rileva quando un sito o un blog aggiorna i suoi contenuti, quindi non sottovalutare questo aspetto soprattutto se un articolo del tuo blog riceve tanto traffico.

3. Analizza la prima pagina dei risultati di Google

La prima pagina di Google è una miniera d’oro. Non solo è il luogo dove puntare a posizionarti, ma offre anche degli spunti di riflessione molto interessanti.

Fai una ricerca per le parole per cui vorresti posizionarti e analizza le prime 10 pagine per capire:

  • che cosa le persone stanno cercando e come le cercano: analizzare i contenuti che si sono già posizionati ti aiuterà a capire quali tipologie di contenuti dovrai produrre.
  • quali sono i contenuti che mancano: ci sono dei contenuti che non sono stati trattati e che potrebbero posizionarsi bene? Se riesci ad individuare un vuoto nel mercato che ancora non è stato affrontato, potresti avere la possibilità di generare del traffico mirato. Più traffico riuscirai a posizionarti per una keyword, migliore sarà il tuo ranking.

4. Pubblica contenuti frequentemente

La frequenza è un elemento che viene premiato dai motori di ricerca così come dai social, ma la quantità deve sempre viaggiare di pari passo con la qualità. 

Ricorda cosa ti ho detto poco fa. Se gli utenti non trovano contenuti pertinenti, rilevanti e di qualità ci impiegano un millesimo di secondo a chiudere la scheda del browser.

Qualità e frequenza sono due fattori chiave per la SEO e Google li considera per valutare il tuo posizionamento. Se hai difficoltà a produrre contenuti di qualità perché non hai abbastanza tempo o non sei un bravo copywriter, puoi utilizzare la nostra Intelligenza Artificiale che ti aiuta a scrivere contenuti creativi ed originali. Si chiama Ai Content e puoi provarla gratuitamente all’interno di Business in Cloud.

 

5. Assicurati che il tuo sito web sia mobile-friendly

La maggior parte delle persone ormai naviga prevalentemente dai propri smartphone, quindi risulta fondamentale avere un sito web ottimizzato per i dispositivi mobile.

Google, da un po’ di tempo, ha creato dei crawler specifici proprio per l’indicizzazione di siti web mobile, quindi se il tuo sito non è ottimizzato verrà penalizzato.

In Business in Cloud abbiamo sviluppato un Page Builder super intuitivo che permette di creare e personalizzare l’interfaccia e la navigazione del tuo sito web. Ad esempio, quando crei una landing page questa viene automaticamente ottimizzata per il mobile e puoi anche selezionare specifici blocchi che vuoi mostrare o rimuovere dalla navigazione su mobile.

 

6. Implementa una struttura di navigazione intuitiva

Per fare in modo che gli utenti non abbandonino il tuo sito, devi creare una buona esperienza di navigazione partendo proprio dal menu.

Una struttura di navigazione intuitiva permette ai motori di ricerca di comprendere meglio l’architettura del tuo sito, indicizzando in questo modo i contenuti in modo più efficace.

Innanzitutto, il menu di navigazione deve essere chiaro e facile da interpretare, suddividendo i suoi contenuti in categorie logiche e utilizzando parole chiave descrittive per ciascun link presente nel menu. Inoltre, è importante utilizzare una struttura di URL semplice e descrittiva per tutti i link interni del sito, in modo che gli utenti e i motori di ricerca possano facilmente capire l’argomento di ciascuna pagina.

Inoltre, metti in risalto le informazioni che gli utenti cercano, inserisci tutte le pagine più importanti nel menu, scrivi titoli persuasivi e d’impatto per attirare l’attenzione. Rendi chiaro ciò che fai così da evitare che gli utenti abbandonino velocemente la tua pagina.

Fai uso anche di immagini e video perché questi aiutano gli utenti ad usufruire dei tuoi contenuti con maggiore facilità e ad aumentare il tasso di coinvolgimento.

 

7. Ottimizza i metadati, come i titoli e le descrizioni delle pagine

Elementi come i titoli e le descrizioni delle pagine, sono estremamente importanti per la SEO perché vengono utilizzati dai motori di ricerca per determinare il contenuto delle pagine. I titoli devono essere descrittivi e contenere le parole chiave appropriate, mentre le descrizioni devono fornire un’anteprima all’utente in modo che comprenda pienamente se il contenuto presente nella pagina possa essere di suo interesse.

 

8. Aggiungi link interni

Quando scrivi contenuti per il tuo blog è buona norma aggiungere dei links che si collegano ad altre pagine del sito.

Organizzare l’architettura dei contenuti del tuo sito è elemento di indicizzazione perché:

  • suggerisce ai motori di ricerca il percorso da seguire. Infatti, Google dà maggiore rilevanza ai contenuti meglio linkati perché emula il comportamento di navigazione dell’utente;
  • mostra agli utenti pagine di approfondimento o che hanno come obiettivo la  conversione.

Inoltre, i link interni passano il cosiddetto link juice dalla pagina di origine a quella di destinazione. Ad esempio, questo articolo potrebbe passare alle altre pagine qui linkate il suo punteggio di posizionamento, in modo da trasmettere autorevolezza alle pagine ritenute più importanti.

 

9. Costruisci una strategia di link building esterno

Oltre a collegare le pagine del tuo sito tra loro, aggiungere dei collegamenti a siti autorevoli è una buona pratica SEO da implementare.

Ecco cosa devi considerare quando fai link building:

  • l’autorevolezza del dominio: puoi utilizzare il Website “Authority” Checker di ahrefs.
  • la popolarità di un sito: puoi utilizzare i tools di semrush per ottenere dati sul traffico dei siti.
  • La pertinenza tra l’anchor text e la pagina a cui stai linkando: ad esempio, sopra ho inserito il link sul nome proprio del tool e non ho scritto “clicca qui per usare…”.
  • Se non hai certezza dell’autorevolezza del sito, inserisci un tag no follow all’interno del link.

10. Aumenta l’autorevolezza del tuo sito con i Guest Posts

Guest posting è un’attività che consiste nello scrivere articoli per altri blog autorevoli. Questi articoli, di solito, includono dei links che indirizzano al tuo sito. 

È un’attività che porta via un po’ di tempo, ma ti dà dei gran benefici SEO. Ricerca siti che sono complementari alla tua nicchia al fine di raggiungere anche nuovi potenziali clienti.

Mi raccomando, tieni sempre in conto il fattore pertinenza. Se il tuo business online si occupa di recitazione teatrale napoletana, di certo non andrai a fare un guest post su un blog di cucina vegana.

Bonus: Scrivi contenuti considerando il paradigma EEAT.

Al fine di valutare la reale qualità dei contenuti che ci sono in rete, Google si avvale dei Quality Raters, ovvero di un grandissimo team di persone il cui compito è quello di valutare se i risultati forniti dagli intenti di ricerca degli utenti rispettano i criteri stabiliti nelle linee guida di Google. In questo documento ufficiale aggiornato a dicembre 2022, si legge che i Quality Raters devono valutare i siti, le pagine e i contenuti in esse presenti in base al paradigma EEAT, un acronimo che sta per Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness. Oppure, per dirla in italiano, Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità.

Quindi, questi Quality Raters devono cercare di analizzare e comprendere:

  • L’Esperienza diretta del creatore dei contenuti presenti in SERP (Pagina dei risultati di Ricerca). Ad esempio, se da anni segui un’alimentazione vegana, hai una forte presenza social che tratta di questo argomento, verrai percepito come un professionista e creator che ispira maggior fiducia rispetto a chi non la segue o parla dell’argomento in modo superficiale.
  • La Competenza del creatore sull’argomento. Argomenti diversi richiedono livelli e tipi diversi di competenza per essere affidabili, e in questo caso, ad esempio, i consigli di un ceramista esperto sono molto più affidabili rispetto a un pittore che non ha conoscenze in merito.
  • L’Autorevolezza del creatore, del contenuto principale e del sito intero. Viene misurato il grado del sito web come fonte di riferimento per l’argomento e il mercato di riferimento. A volte è impossibile individuare un solo sito web o un solo creatore di contenuti ufficiale e autorevole per l’argomento in questione, e in questo caso il sito e il creator viene elencato tra le fonti più affidabili per gli utenti.
  • L’Affidabilità, l’elemento che gioca il ruolo più importante nel processo decisionale, e sta a significare quanto la pagina presenta informazioni  accurate, veritiere, oneste, sicure e attendibili.

Metti in campo ciò che hai imparato

Ora che hai delle solide basi per avviare la tua strategia SEO, non ti resta che mettere in pratica quanto letto. Ogni business è diverso, quindi aggiusta il tiro a seconda delle tue esigenze e, se non puoi affidarti ad un esperto, resta aggiornato sulle novità e i cambiamenti che i motori di ricerca applicano continuamente e non demoralizzarti se non ottieni risultati immediati.

Costruire il tuo posizionamento sui motori di ricerca è un lavoro lungo e fatico, ma con il giusto impegno e dedizione riuscirai a far emergere la tua voce e le tue conoscenze tra il forte rumore del web.

 

Luigi Potenza

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