Il Search Engine Optimization (SEO) è un’attività tecnica che consiste nell’aumentare la quantità di traffico organico che il tuo sito ottiene dalle visite proveniente dalle ricerche sui motori di ricerca, come ad esempio Google, Bing, DuckDuckGo. L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è una pratica molto complessa che richiede tempo e conoscenza della materia.
Creare una strategia efficace per migliorare il posizionamento SEO del tuo business è più facile a dirsi che a farsi.
Perchè?
Il mondo SEO cambia e si evolve in continuazione. Ciò che funzionava l’anno scorso può non necessariamente funzionare oggi, quindi bisogna restare costantemente aggiornati sui nuovi aggiornamenti e sulle evoluzioni degli algoritmi dei motori di ricerca.
In questo articolo, cercheremo di entrare nel nocciolo della questione fornendoti alcuni consigli e suggerimenti utili da cui partire per iniziare a costruire il tuo posizionamento sui motori di ricerca e sviluppare una corretta strategia SEO.
Ti avverto, sarà una guida abbastanza lunga, quindi prenditi del tempo per leggerla con calma. Purtroppo in questo settore non esistono scorciatoie.
Quindi, ritagliati 15 minuti di tempo per leggere quali sono le attività che devi implementare nel tuo business online per migliorare e ottimizzare la tua strategia SEO.
L’ottimizzazione sui motori di ricerca incorpora al suo interno tre principali attività:
Ottimizzazione on-page: consiste nella struttura del tuo sito, di come sono strutturate le pagine e del contenuto che aggiungi a queste, sia in forma testuale sia visiva. Titoli, sottotitolo, immagini, testo sono tutti elementi che concorrono al posizionamento della tua pagina web.
Ottimizzazione off-page: questa include la quantità e la qualità dei link in entrata che stai ricevendo, come ad esempio i link sui tuoi social o i link presenti su altri blog che portano al tuo sito.
Ottimizzazione tecnica: riguarda tutto il lato più tecnico e dell’infrastruttura informatica come la velocità di caricamento della pagina, l’esperienza di navigazione dell’utente (trova facilmente le informazione che sta cercando?), l’ottimizzazione per dispositivi mobile (la maggior parte degli utenti visita siti dal proprio smartphone), pagine duplicate, tag canonical, e molto altro. L’ottimizzazione tecnica è bene che sia affidata ad un SEO Specialist, ovvero un tecnico specializzato proprio nell’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca.
Immagina di essere un Business Coach per executive chef di ristoranti stellati.
Lavori in un mercato di nicchia e apparire in cima dei motori di ricerca farà la differenza nel tuo business. Google processa oltre 40.000 ricerche al secondo. Le persone cercano di tutto sul web, anche ciò che offri. Il problema è che ancora non sei in grado di raggiungere queste persone.
Quindi, nella creazione dei contenuti per la tua pagina è importantissimo considerare il cosiddetto Intento di Ricerca.
L’intento di ricerca, search intent in inglese, non è altro che la motivazione di base, il proposito, che ha un utente quando effettua una ricerca online. Ad esempio, se una persona cerca “corsi online di cucina macrobiotica“, l’intento di ricerca potrebbe essere che l’utente ha dei problemi di salute e ha necessità di imparare a cucinare in un modo che lo aiuti a mantenere intatte le proprietà organolettiche del cibo.
Comprendere l’intento di ricerca degli utenti è vitale per portare traffico di qualità alle pagine del tuo sito e del tuo blog. Maggiore traffico significa anche maggiore possibilità che i tuoi utenti acquistino i tuoi prodotti e servizi digitali, che si iscrivano ad una newsletter, e così via.
Un sito ben posizionato non dipende direttamente dalla piattaforma o dagli strumenti che utilizzi per crearlo. Indipendentemente che tu abbia utilizzato WordPress, Wix o Business in Cloud, l’indicizzazione del tuo sito web sui motori di ricerca necessita di tempo.
Se hai da poco costruito e pubblicato online il tuo sito web devi dar tempo ai Crawler (dei robot che analizzano milioni di pagine al giorno) di Google di fare uno scan del tuo sito, interpretarne i contenuti e inserirlo all’interno della SERP (la pagina dei risultati di ricerca). Quest’operazione può richiedere anche diversi mesi, solitamente due o tre.
Ecco alcuni suggerimenti da seguire:
Spesso quando si crea una pagina web o si scrive un articolo di un blog si fa un gran pasticcio utilizzando in modo errato le dimensioni dei paragrafi e dei titoli.
Quindi, ecco qualche ottimizzazioni da applicare alle pagine del tuo sito:
Ci sono molte attività che puoi inserire all’interno del piano strategico del tuo business per migliorare il suo posizionamento sui motori di ricerca.
Prima cosa da fare è individuare le parole chiave, le frasi che il tuo target utilizza per trovare ciò che offri.
Se vuoi generare tanti lead ed entrare in contatto con i giusti potenziali clienti, devi posizionarti per quelle keywords che sono rilevanti per il tuo business. È importante utilizzare parole chiave pertinenti in modo naturale all’interno del contenuto del sito web, evitando di abusarne o di utilizzarle in modo forzato.
Ma come si fa a capire quale keywords scegliere per raggiungere il target?
Purtroppo non c’è una risposta precisa. Dipende da tanti fattori, da quello che stanno facendo i tuoi competitor, dai tools che usi e dai contenuti che produci.
Inizia dal porti l’obiettivo che vuoi raggiungere: Vuoi aumentare la notorietà del tuo sito e del tuo brand? Vuoi cambiare il posizionamento? Vuoi diventare leader di una certa nicchia di mercato?
Una volta che hai le idee più chiare, puoi utilizzare dei tool per individuare le giuste parole chiave per il tuo target. Uno di questi è Ubersuggest.
Se vuoi imparare ad utilizzare questo strumento, guarda questo video in cui la nostra Digital Coach ti guida alla scoperta di questo tool SEO molto utile.
Può sembrare scontato ma non lo è.
Non si dà spesso la giusta attenzione quando si producono i contenuti da aggiungere al sito web, quindi se vuoi che i motori di ricerca li premino e li posizionino nelle prime pagine della ricerca devi offrire contenuti di qualità, pertinenti e costantemente aggiornati.
Google rileva quando un sito o un blog aggiorna i suoi contenuti, quindi non sottovalutare questo aspetto soprattutto se un articolo del tuo blog riceve tanto traffico.
La prima pagina di Google è una miniera d’oro. Non solo è il luogo dove puntare a posizionarti, ma offre anche degli spunti di riflessione molto interessanti.
Fai una ricerca per le parole per cui vorresti posizionarti e analizza le prime 10 pagine per capire:
La frequenza è un elemento che viene premiato dai motori di ricerca così come dai social, ma la quantità deve sempre viaggiare di pari passo con la qualità.
Ricorda cosa ti ho detto poco fa. Se gli utenti non trovano contenuti pertinenti, rilevanti e di qualità ci impiegano un millesimo di secondo a chiudere la scheda del browser.
Qualità e frequenza sono due fattori chiave per la SEO e Google li considera per valutare il tuo posizionamento. Se hai difficoltà a produrre contenuti di qualità perché non hai abbastanza tempo o non sei un bravo copywriter, puoi utilizzare la nostra Intelligenza Artificiale che ti aiuta a scrivere contenuti creativi ed originali. Si chiama Ai Content e puoi provarla gratuitamente all’interno di Business in Cloud.
La maggior parte delle persone ormai naviga prevalentemente dai propri smartphone, quindi risulta fondamentale avere un sito web ottimizzato per i dispositivi mobile.
Google, da un po’ di tempo, ha creato dei crawler specifici proprio per l’indicizzazione di siti web mobile, quindi se il tuo sito non è ottimizzato verrà penalizzato.
In Business in Cloud abbiamo sviluppato un Page Builder super intuitivo che permette di creare e personalizzare l’interfaccia e la navigazione del tuo sito web. Ad esempio, quando crei una landing page questa viene automaticamente ottimizzata per il mobile e puoi anche selezionare specifici blocchi che vuoi mostrare o rimuovere dalla navigazione su mobile.
Per fare in modo che gli utenti non abbandonino il tuo sito, devi creare una buona esperienza di navigazione partendo proprio dal menu.
Una struttura di navigazione intuitiva permette ai motori di ricerca di comprendere meglio l’architettura del tuo sito, indicizzando in questo modo i contenuti in modo più efficace.
Innanzitutto, il menu di navigazione deve essere chiaro e facile da interpretare, suddividendo i suoi contenuti in categorie logiche e utilizzando parole chiave descrittive per ciascun link presente nel menu. Inoltre, è importante utilizzare una struttura di URL semplice e descrittiva per tutti i link interni del sito, in modo che gli utenti e i motori di ricerca possano facilmente capire l’argomento di ciascuna pagina.
Inoltre, metti in risalto le informazioni che gli utenti cercano, inserisci tutte le pagine più importanti nel menu, scrivi titoli persuasivi e d’impatto per attirare l’attenzione. Rendi chiaro ciò che fai così da evitare che gli utenti abbandonino velocemente la tua pagina.
Fai uso anche di immagini e video perché questi aiutano gli utenti ad usufruire dei tuoi contenuti con maggiore facilità e ad aumentare il tasso di coinvolgimento.
Elementi come i titoli e le descrizioni delle pagine, sono estremamente importanti per la SEO perché vengono utilizzati dai motori di ricerca per determinare il contenuto delle pagine. I titoli devono essere descrittivi e contenere le parole chiave appropriate, mentre le descrizioni devono fornire un’anteprima all’utente in modo che comprenda pienamente se il contenuto presente nella pagina possa essere di suo interesse.
Quando scrivi contenuti per il tuo blog è buona norma aggiungere dei links che si collegano ad altre pagine del sito.
Organizzare l’architettura dei contenuti del tuo sito è elemento di indicizzazione perché:
Inoltre, i link interni passano il cosiddetto link juice dalla pagina di origine a quella di destinazione. Ad esempio, questo articolo potrebbe passare alle altre pagine qui linkate il suo punteggio di posizionamento, in modo da trasmettere autorevolezza alle pagine ritenute più importanti.
Oltre a collegare le pagine del tuo sito tra loro, aggiungere dei collegamenti a siti autorevoli è una buona pratica SEO da implementare.
Ecco cosa devi considerare quando fai link building:
Guest posting è un’attività che consiste nello scrivere articoli per altri blog autorevoli. Questi articoli, di solito, includono dei links che indirizzano al tuo sito.
È un’attività che porta via un po’ di tempo, ma ti dà dei gran benefici SEO. Ricerca siti che sono complementari alla tua nicchia al fine di raggiungere anche nuovi potenziali clienti.
Mi raccomando, tieni sempre in conto il fattore pertinenza. Se il tuo business online si occupa di recitazione teatrale napoletana, di certo non andrai a fare un guest post su un blog di cucina vegana.
Al fine di valutare la reale qualità dei contenuti che ci sono in rete, Google si avvale dei Quality Raters, ovvero di un grandissimo team di persone il cui compito è quello di valutare se i risultati forniti dagli intenti di ricerca degli utenti rispettano i criteri stabiliti nelle linee guida di Google. In questo documento ufficiale aggiornato a dicembre 2022, si legge che i Quality Raters devono valutare i siti, le pagine e i contenuti in esse presenti in base al paradigma EEAT, un acronimo che sta per Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness. Oppure, per dirla in italiano, Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità.
Quindi, questi Quality Raters devono cercare di analizzare e comprendere:
Ora che hai delle solide basi per avviare la tua strategia SEO, non ti resta che mettere in pratica quanto letto. Ogni business è diverso, quindi aggiusta il tiro a seconda delle tue esigenze e, se non puoi affidarti ad un esperto, resta aggiornato sulle novità e i cambiamenti che i motori di ricerca applicano continuamente e non demoralizzarti se non ottieni risultati immediati.
Costruire il tuo posizionamento sui motori di ricerca è un lavoro lungo e fatico, ma con il giusto impegno e dedizione riuscirai a far emergere la tua voce e le tue conoscenze tra il forte rumore del web.
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