Ti stai chiedendo cosa significano le sigle BoFu, MoFu e ToFu e come si inseriscono nella tua strategia digitale?
Vuoi comprendere meglio le diverse fasi del funnel e portare il tuo progetto digitale a un livello superiore?
Siediti comodo perché in questo nuovo articolo analizzeremo passo dopo passo proprio questo aspetto.
Insieme vedremo:
Se il funnel è un argomento che ti ha sempre affascinato, oppure hai compreso la sua importanza per vendere online in modo efficace e continuativo, continua a leggere per scoprire di più.
Nel precedente articolo abbiamo parlato dei 7 errori che non devi assolutamente commettere se vuoi che il tuo funnel sia estremamente efficace.
Ciò che voglio dirti qui è che il funnel, con tutti i suoi passaggi, ricopre un ruolo centrale all’interno della tua strategia di marketing.
Se non hai un piano su come proporre i tuoi prodotti agli utenti, secondo quali passaggi e con quali modalità, di certo non potrai sperare di vedere il tuo conto Paypal pieno di soldi.
Un funnel è un percorso digitale che va studiato a priori, tenendo in conto le reali necessità e abitudini dell’utente PRIMA dell’acquisto.
Non solo.
Un funnel ha bisogno anche di una sequenza di prodotti a basso e alto costo ben strutturata, che fungono da cuscinetto per vendere il tuo prodotto principale.
L’insieme della tua offerta, composta da diversi prodotti, di email e pagine web, principalmente, costituisce il tuo funnel.
Per comprendere se il percorso che hai creato è davvero efficace per la vendita non ti resta che testarlo con centinaia di utenti e ottimizzare le parti in cui c’è maggiore dispersione.
Non è di certo un processo facile, tuttavia, partendo semplici e spacchettando il funnel nelle diverse fasi, si può giungere, in poco tempo, ad un risultato soddisfacente.
Adesso vediamo insieme quali sono le principali fasi del funnel, in modo pratico, che ti permetteranno di creare un percorso funzionale alla vendita dei tuoi prodotti o servizi.
Innanzitutto, faccio una piccola premessa.
Le fasi del funnel di cui ti parlerò qui non sono le classiche 4 della formula AIDA, quella che si trova in tutti i libri e corsi di Marketing per intenderci, ma ti parlerò delle fasi pratiche, quelle che effettivamente si usano nelle campagne online.
Questo perché, dopo anni di esperienza sono ben consapevole che la formula AIDA è solo un espediente scolastico ma, con i normali budget, risulta poco efficiente implementare le 4 fasi e più.
Sostanzialmente le fasi del funnel si distribuiscono in 3 livelli, a seconda del grado di relazione dell’utente nei nostri confronti.
Partiamo dalla prima.
ToFu non sta per il classico cibo vegano bensì per Top of Funnel, ossia la parte superiore del funnel, quella di conoscenza.
A questa fase appartengono tutti quegli utenti che non sono abbastanza consapevoli del proprio problema e non ti conoscono ancora come professionista.
L’obiettivo è quello di importi nel mercato, dire che ci sei e fargli comprendere cosa puoi fare per loro.
I post sui social, gli articoli di un blog o delle sponsorizzate per copertura sono tutti strumenti estremamente funzionali in questa fase.
MoFu sta invece per Middle of Funnel, siamo nella fase intermedia, quella che nella classica formula AIDA viene definita di Considerazione o Desiderio, cioè quel momento in cui gli utenti cominciamo a pensare che noi siamo la soluzione fatta apposta per loro.
In questa fase, un’offerta commerciale potrebbe fare breccia negli utenti ad acquisto impulsivo, o sicuramente potrà tirar dentro le prime vendite.
Oppure, per coloro che non sono ancora pronti ma vogliono approfondire la relazione con te, può essere interessante portarli in una lista contatti e nutrirli con ulteriori contenuti fino ad arrivare all’acquisto.
E siamo arrivati quasi alla fine… BoFu sta per Bottom of Funnel, la parte terminale del funnel in cui abbiamo utenti che ci conoscono già, hanno avviato una relazione con noi e sono pronti ad acquistare.
Ora non dobbiamo fare altro che preparare la nostra migliore offerta, perfettamente calzante con le loro necessità, e proporla condita con un po’ di tecniche di persuasione per spingerli all’azione.
Ricordati, usare la persuasione non è male se fatto nel modo giusto. Devi sapere che per natura siamo pigri e portati a non spendere.
Dai ai tuoi utenti quella motivazione in più ad acquistare con un piccolo sconto, un’offerta a tempo limitato o pochi posti all’interno del tuo percorso. Ah dimenticavo, anche i bonus possono essere davvero efficaci.
Vuoi vendere subito e stai pensando di saltare qualche fase perché ti sembrano troppe?
Seguimi nel prossimo paragrafo per scoprire perché non devi assolutamente farlo!
Alcuni novellini del marketing potrebbero pensare che costruire un funnel e rispettive sponsorizzazioni Facebook con tre passaggi forse è troppo.
Ci vuole tanto budget e un sacco di sforzo per portare l’utente a conversione.
Magari mi costerà un pelino di più, ma nel complesso non sarebbe meglio fare tutto in un passaggio?
Se pensi che una strategia del genere possa davvero essere efficace, ti sbagli di grosso. Se cerchi di vendere troppo presto finirai per non vedere affatto e tutti i tuoi sforzi saranno vani.
Insomma, ogni fase è orientata a creare una certa relazione con il tuo utente finale che non può essere saltata di punto in bianco.
I contenuti che andrai a produrre e gli argomenti di cui tratteremo saranno pensati per quella specifica fase e serviranno ad accompagnare il possibile cliente verso quella successiva.
Ti consiglio di rivedere i 7 errori per cui un funnel non funziona e fare mente locale sui funnel che hai costruito fino ad ora, potresti scoprire di star saltando qualche fase, rendendo il percorso poco efficace.
Se hai un prodotto digitale di medio costo da vendere, anche qualche decina di euro, e non sei conosciuto nel mercato, ti consiglio sempre di seguire queste tre fasi in ogni parte del funnel e analizzare i risultati.
Puoi dedicare parte del budget a tagliare alcune fasi e valutare i risultati ma non partire in quarta!
Se hai provato almeno una volta a seguire diligentemente queste tre fasi nella creazione delle tue campagne pubblicitarie, mi piacerebbe conoscere i tuoi risultati nei commenti.
Facci sapere cos’è che è andato bene e cosa invece è andato male nel tuo caso specifico, un confronto è sempre bello per migliorare e passare al livello successivo.
Ti aspetto!
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