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Lanciare un business online, step 2: studiare i competitor e definire un messaggio

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Nell’articolo precedente relativo a lanciare un business online (leggilo qui “Come non sprecare i giorni di isolamento a casa lanciando una nuova attività online) abbiamo definito quelli che sono i primi passi da compiere per allargare il nostro lavoro e affacciarci al web. Quindi abbiamo percorso i seguenti passaggi:

  • come definire il proprio obiettivo e perché è importante;
  • come scegliere la nicchia di mercato;
  • come individuare il proprio target;
  • definire la propria brand image.

Ci eravamo lasciati con qualche domanda: ho da offrire qualcosa di diverso rispetto a quello che rende saturo il mercato? E anche: dopo aver capito l’importanza di scegliere una specifica fetta di utenza, come facciamo, nell’atto pratico, a capire verso cosa spingerci? Come possiamo capire se effettivamente la nostra idea troverebbe accoglimento?

E allora vi avevamo anticipato un piccolo trucco: utilizzare il motore di ricerca Google che, a parte farci comprendere se la gente ricerca ciò che voi avete da offrire, ci dà la possibilità di “spiare” cosa offrono i nostri potenziali competitor. Vi avevamo quindi promesso che il secondo articolo, questo che state leggendo, avrebbe parlato proprio di questo. L’importanza di fare ricerche.

Come studiare i competitor

Dobbiamo entrare nell’ottica che i primi risultati su Google in merito alla nostra ricerca (ad esempio “corso di arredamento fai da te”) non necessariamente sono i migliori. Ma di certo sono i migliori a fare comunicazione. Su quali punti insistono? Cosa offrono che noi potremmo fare meglio? E quali sono invece le esigenze che non sono pronti a soddisfare? Perché proprio su questi aspetti dovremmo concentrarci. Dobbiamo essere di più dei nostri competitor, dovremmo fare meglio.

Come studiare il target di riferimento

Ma la nostra ricerca non deve fermarsi ai loro siti, che ci illustrano solo cosa i nostri competitor vogliono comunicare alla clientela. Abbiamo un grande strumento da sfruttare: i social. Lì potremo leggere le recensioni, i commenti della gente, le critiche e le lamentele, le richieste più frequenti. Questo ci farà capire quali sono i bisogni del nostro target, quali gli aspetti che apprezzano di più.

Le scoperte che farai dalla tua ricerca certosina andranno ad aggiungere elementi alle canvas personas delle quali parlavamo sull’articolo precedente.

E se vogliamo risposte ancora più nette e precise, perché non porre delle domande proprio a quelli che potrebbero diventare i nostri futuri clienti?

Utilizza i gruppi Facebook, individua quelli che contengono il tuo papabile target, iscriviti e osserva, inizia a interagire. Raccogli dei contatti. Poi prepara un questionario e sottoponilo ad alcuni membri (magari puoi chiedere anche il permesso agli amministratori e condividerlo a tutto il gruppo).

Puoi utilizzare programmi come Google Form, Typeform o Bucket.io, che ti aiuteranno a raccogliere i risultati. Per creare interesse offri in cambio qualcosa: uno sconto non appena il sito sarà pronto, le spese di spedizione gratuite, un ebook, i primi video capitoli del tuo corso, ecc.

Che domande porre nel questionario

Ai tuoi contatti dovrai chiedere informazioni personali, tipo età, sesso e città di residenza, ma soprattutto cercare di farti comunicare quali sono i loro bisogni (inerentemente al tuo prodotto), quali gli ostacoli maggiori, quali le difficoltà, e cosa invece si aspetterebbero.

Attraverso queste ricerche avrai a disposizione un materiale dal valore inestimabile: il tuo messaggio, il fulcro della comunicazione che dovrai fare, sarà lì davanti ai tuoi occhi.

L’importanza della mission e della vision aziendale

Elabora il frutto delle tue considerazioni e confeziona il tuo messaggio: cosa vuoi trasmettere? Perché la gente dovrebbe scegliere te invece che i tuoi competitor? Che benefici offri in più degli altri? Che problemi risolvi?

Uno dei primi passi per garantire successo ad un business è quello di identificare con precisione le caratteristiche del suo core business, soprattutto in fase di lancio dell’attività. Quindi stabilire una mission aziendale e una vision aziendale non è una cosa da trascurare. Dovrai stabilire:

  • il target e i mercati da abbracciare;
  • i prodotti-servizi da offrire;
  • le manovre da adottare per raggiungere il successo;
  • gli obiettivi;
  • le motivazioni che ti spingono;
  • i bisogni a cui rispondere;
  • le preferenze della tua utenza;
  • le risorse, le tue, che hai a disposizione;
  • le differenze rispetto alla concorrenza.

Sul prossimo articolo…

Sul prossimo articolo vedremo l’importanza di creare un magnete (o lead magnet) che ti consenta di attirare la tua audience. Dopo che avrai creato le tue personas potrai definire anche che tipo di contenuti potrebbe suscitare l’interesse del pubblico: un audio? Un ebook? Uno sconto? Un abbonamento? Un video corso? Proprio questi ultimi, i video corsi, sono i magneti più apprezzati, qualunque sia il settore della tua attività. Presto ti spiegheremo perché, ma anche come fare a realizzarli.

Loredana Amodeo

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