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Ci siamo lasciati con l’ultimo articolo dove ti abbiamo spiegato il potere di un lead magnet e come sfruttare l’infomarketing; oggi invece ti diremo come andare online, cos’è una landing page e qual è il suo scopo. Entreremo nel vivo del marketing, ti parleremo di funnel marketing e di come acquisire contatti interessati a quello che fai. E infine vedremo come creare un rapporto con questi contatti attraverso l’email marketing.
Landing Page, cos’è
Dopo che avrai dato vita al tuo lead magnet, che sia video, audio o pdf, dovrai creare uno spazio dove il tuo contenuto possa essere scaricabile: si andrà online con una landing page, che altro non è che un “mini sito”, quasi sempre composto da una sola pagina che ha lo scopo di promuovere una Call-To-Action specifica, che sia l’acquisto di un servizio, l’iscrizione alla newsletter, la richiesta di contatto o, come nel nostro caso, il download di un contenuto.
Di solito è la risposta ad una campagna di web marketing: un annuncio AdWords, un’inserzione a pagamento su Facebook o anche una campagna di email marketing. Se questi termini ti confondono cliccaci e leggine di più. Ma sappi che un servizio come quello offerto da Business in Cloud potrebbe fare al caso tuo, in quanto è la prima piattaforma italiana che ti permette di lanciare il tuo business online con pochi clic, offrendo automazione e semplicità anche a chi non ha mai avuto esperienza nel campo del marketing, ma anche nell’informatica e nella grafica. Inoltre dispone di un team di assistenza in italiano sempre a disposizione per dissipare dubbi e difficoltà. Il principio è questo: se sai inviare una mail, se sai navigare su Facebook, saprai certamente anche utilizzare la piattaforma di Business in Cloud.
Caratteristiche di una landing page efficace
Tornando alla nostra landing page: questa deve avere un contenuto mirato, con poco contenuto testuale in quanto si deve focalizzare sullo scopo per il quale è stata concepita, in questo caso il download del tuo lead magnet. Deve presentare inoltre un form per la raccolta di dati, in quanto ci si auspica che, in cambio del contenuto che metti a disposizione, il pubblico lasci il suo contatto (quanto meno nome indirizzo email, e nel prossimo paragrafo ti diremo perché).
La landing page può avere lo scopo di vendere un prodotto o un servizio, oppure quello di acquisire contatti, e per essere efficace deve avere queste caratteristiche:
- Deve concentrarsi sullo scopo per la quale è stata realizzata, e quindi incentrarsi sulla call to action (ovvero chiamata all’azione, ovvero “download”, “acquista”, “visualizza”, “iscriviti”, ecc.)
- Deve essere chiara e concisa, con poco testo e graficamente piacevole e snella.
- Non deve contenere elementi superflui che possano distrarre; ad esempio è sconsigliata la presenza di un menu, e comunque di informazioni che non rispondono al bisogno del visitatore.
Inoltre:
- Il pulsante della call to action deve risaltare visivamente sul resto della pagina
- Non dev’essere prolissa e deve presentare meno testo possibile, e le informazioni indispensabili vanno riassunte in paragrafi brevi e con un testo ben formattato (grassetti, corsivi, elenchi, titoli).
- la form stessa non deve essere dispersiva e non contenere troppe voci: ricordati che basterebbe ottenere anche solo l’indirizzo email. Più campi inserisci e più il visitatore sarà incline ad abbandonare la pagina, per cui chiedi esclusivamente informazioni importanti per la tua strategia di marketing.
- in cambio dell’indirizzo email devi offrire qualcosa di valore: un ebook di qualità, uno sconto interessante, un videocorso gratuito o il primo paragrafo dello stesso. Il tuo magnete non deve mai deludere chi ti concede con fiducia il proprio indirizzo email. Per cui non essere avaro! È un buon investimento.
E di questi lead che ne facciamo adesso? Le campagne di email marketing
Dopo che abbiamo raccolto i contatti, i lead, è il momento di iniziare a fare sul serio: occorre creare con il tuo pubblico un “rapporto”, delle conversazioni. E come se non con le email? Ovviamente non potrai scrivere una mail personalizzata a ognuno, e la soluzione più efficace è creare delle sequenze di mail automatiche. Anche qui Business in Cloud ti dà una mano: ti permette di lanciare le campagne, scandire la frequenza e l’ordine con i quali partirà ciascuna mail e un pieno controllo sui tuoi risultati.
L’obiettivo delle email sarà quello di riportare l’utente sul sito e completare la conversione, che sia l’acquisto di un prodotto, l’attivazione di un abbonamento o la richiesta di erogazione dei tuoi servizi. Essendo entrato in connessione con i tuoi utenti, che ti hanno lasciato il loro indirizzo email, hai modo di effettuare strategie di remarketing e di ricontattarli. Hai dei lead “caldi” che dovrai affrettarti a trasformare in clienti, con empatia e garbo, senza mai essere pressante ma sfruttando l’interesse iniziale.
Puoi approfondire il concetto di Funnel Marketing su questo articolo: “Il funnel marketing, che cos’è, perché è importante per chiunque voglia acquisire clienti online e fare business oggi”
Le tue mail dovranno essere accattivanti, interessanti, non fine a sé stesse e non incitanti necessariamente alla vendita. Racconta storie di qualità, parla di te e dei valori della tua azienda, condividi con chi ti legge i casi studio più interessanti e le testimonianze positive dei tuoi clienti, utilizzando un tono conversazionale. Tieni a mente che tutto dipende da queste mail!
Sul prossimo articolo…
Sull’ultimo articolo dedicato a questa breve guida vedremo come fare crescere il nostro progetto e com’è possibile sfruttare i canali che abbiamo a disposizione: le email, come abbiamo visto, ma anche i social (pagine Facebook, Instagram con post e stories, sponsorizzazioni, ecc.) e il blog, strumento importantissimo e molto potente.