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Startup di successo? In questo articolo delle idee vincenti per farti sfondare con la tecnica dei 100 giorni.
Come sfondare con la tua attività e far sì che si riveli una startup di successo? Secondo Henrik Werdelin di Entrepreneur “Gli imprenditori sanno che sono i prodotti e le idee innovative a mantenere a galla gli affari, ma molti investono in processi di sviluppo molto lunghi e le loro idee non vedono mai luce. Soprattutto se i soci sono molti, spesso passa molto tempo prima che tutti gli interessati siano d’accordo in merito a un prodotto o un’idea. Gettano via denaro, tempo e fatica, e il lancio viene rimandato di continuo.”
Secondo un recente sondaggio con un campione di manager appartenenti a 500 aziende statunitensi, il 67% degli intervistati ha ammesso che la propria azienda è troppo orientata a evitare rischi, e un 82% sostiene di distinguere il proprio approccio tra innovazione a lungo termine e incrementale. Ogni progetto segue la stessa formula e ci priva di tempo e denaro.
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“Per alcune grandi aziende,” Sottolinea Werdelin, “possono essere necessari 18 mesi per avere un prodotto pronto per il mercato. Ma possono cambiare molte cose in 18 mesi, e ciò che ci sembrava rivoluzionario potrebbe ben presto rivelarsi appartenente al passato.” Per evitare questa eventualità, gli imprenditori devono lavorare con scadenze molto strette e, naturalmente, non tutti ci riescono.
“Ogni volta che il mio team lavora con un cliente, ci diamo una scadenza di una settimana per identificare le opportunità. Cominciamo il lunedì; entro il venerdì, siamo pronti a mostrare una presentazione al senior management.” Prosegue, “Una settimana è perfetta per il nostro approccio. È abbastanza lunga da produrre un lavoro significativo, ma è anche piuttosto corta per prendere in prestito gli esperti in domini dell’azienda, trascinarli via dalle loro responsabilità quotidiane affinché adoperino le loro capacità per il progetto.”
Non appena il team riesce a raggiungere l’obiettivo del venerdì, puntiamo a consegnare un prodotto realizzabile entro 100 giorni. Con questa tabella di marcia così stretta, ci forziamo a dare dei limiti alla nostra concentrazione”
A proposito di concentrazione, leggi questo articolo: Aumentare la concentrazione: allenare il cervello con 3 esercizi
Un prodotto da 18 mesi di lavorazione tende a disperdersi. Verranno sviluppate decine di centinaia di nuove componenti e il testing diverrà insostenibile. “Riducendo il tutto a 100 giorni, ci assicuriamo di concentrarci sul risolvere un singolo problema, e non ci sovraccarichiamo durante il processo.”
Ecco quattro consigli per applicare la regola dei 100 giorni:
I sistemi sono più forti delle idee.
Una buona idea si fa strada da sola. Già nel 2008, Yahoo aveva capito che ci sarebbe stato un boom del mobile, ma l’azienda non aveva i sistemi necessari per mettere in pratica queste conoscenze.
Le idee richiedono implementazioni. Stabilire delle scadenze intermedie e stilare un programma per l’innovazione ti aiuterà a stabilire il giusto sistema per il successo.
Valuta l’idea di stilare un buon business plan: “Come fare un Business Plan? Esempi e consigli“
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Ogni teoria richiede un testing rigoroso.
Non tutti i concept funzionano, e non tutti i prodotti rappresentano un buon acquisto. Il modo per stabilire se puoi farcela è effettuare dei test. Anche PlentyOfFish, il sito di dating con oltre 90 milioni di utenti, continua ad effettuare test regolarmente per assicurare la validità del proprio prodotto ai clienti.
Compra dei banner. Parla con gli attuali clienti. Verifica se potenziali utenti siano disposti a spendere i propri soldi. Se nessuno dimostra interesse, abbandona quel concept e cercane uno nuovo.
L’incubazione porta all’innovazione.
Se il testing ti conferma la validità del tuo prodotto bisogna procedere all’incubazione. Stabilisci un budget e imposta una tabella di marcia per il successo. Google X, il reparto innovazione di Google, investe molto in progetti che si rivelano attuabili e poi conferisce a ogni team l’autonomia necessaria per incubarli alla svelta.
L’analisi è fondamentale per il successo.
Una volta realizzato e testato il prodotto, devi impiegare un anno per trasformarlo in un business. E non aver paura di mandare a monte un progetto che hai capito non potrebbe funzionare. L’azienda Lantmännen ha stabilito dei criteri per i progetti innovativi (un 6% per il business principale e un 2% per nuovi progetti) e quelli che non funzionano vengono accantonati.
Alcuni prodotti richiedono ulteriori investimenti in denaro e tempo, ma questa non può essere la norma. Valuta sempre se un prodotto può inserirsi nella logica aziendale o se può essere sviluppato come ulteriore business e accantona ogni progetto che può mettere a repentaglio il tuo successo.
L’innovazione si ottiene con le buone idee e accettando senza remore di accantonare cattivi prodotti. Richiede un approccio strutturale con scadenze molto strette e capitali da investire. Sprecare 18 mesi cercando di aggirare il problema sarà solo un grosso rischio.
Valuta la possibilità di rivolgerti a un professionista: Business Coaching: perché rivolgersi a un coach e non fare tutto da soli? A volte un investimento che sembra superfluo può evitarci il fallimento.
Chi è Henrik Werdelin?
Henrik Werdelin è managing partner di Prehype, un’azienda di sviluppo imprenditoriale con quartier generale a New York e uffici a Detroit, Copenhagen, London e Rio
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