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Scommetto che hai iniziato a produrre il tuo funnel di vendita e mettendolo online non hai ottenuto risultati.
Ti aspettavi di fare davvero il botto, trovarti la mail piena di ordini del tuo videocorso, consulenza o prodotto digitale e invece… assolutamente nulla!
Un disastro!
Ti stai chiedendo che cosa non ha funzionato oppure stai dando la colpa alle strategie di marketing che non funzionano?
O ancora, pensi di essere un fallito e che il web non faccia per te?
Aspetta un attimo, prima di trarre conclusioni affrettate in balia delle tue emozioni, sappi che ci sono 7 errori che la maggior parti di chi è alle prime armi commette nel momento in cui si avvicina a questa disciplina.
Insomma, penso che valga la pena analizzarli insieme uno ad uno per comprendere se sono la causa del tuo scarso successo.
Se desideri conoscere di più sui funnel e sui 7 principali errori del loro cattivo funzionamento, non ti resta che continuare a leggere!
Cos’è un Funnel e come può esserti utile nella tua strategia digitale
Abbiamo già parlato più volte di funnel in diverse salse, qui e qui trovi altri articoli scritti sul blog di Business in Cloud per ricavare maggiori informazioni su questo potente strumento.
Ti dirò, nella nostra esperienza nell’aiutare centinaia di professionisti italiani alle prime armi nel portare online il proprio funnel, abbiano notato che spesso non raggiungono risultati soddisfacenti perché non conoscono bene il significato di Funnel in primis.
Un funnel non è altro che un percorso digitale che porta un utente dal non conoscerci ad acquistare un nostro prodotto o servizio.
Si tratta di una sequenza di passaggi obbligati per l’utente che non può vedere il prodotto prima di averli compiuti tutti.
Insomma, si tratta di un processo incredibilmente creativo che ha lo scopo di scomporre il percorso di acquisto dell’utente e dargli tutte le informazioni necessarie per cliccare finalmente sul pulsante acquista.
Se i passaggi non sono corretti o attinenti al tipo di utente o prodotto, ecco che i ricavi saranno scarsi o nulli.
Analizziamo il funnel più nel dettaglio.
7 Errori nel Funnel che tutti commettono
Abbiamo messo insieme, in modo statistico, i principali errori che i nostri utenti hanno commesso nel lancio dei propri funnel e li abbiamo resi disponibili pubblicamente in modo che anche tu possa imparare dalla nostra esperienza.
Scorrili uno ad uno e mettili bene in relazione con ciò che hai creato, anche una piccola modifica può fare una grande differenza in termini di risultati.
Andiamo a scoprirli tutti!
1. Non studiare adeguatamente gli angoli di comunicazione
Un Funnel può essere costruito in tantissimi modi.
I contenuti sono davvero l’elemento centrale e, per una stessa sequenza di strumenti, possiamo variare il cosiddetto angolo di comunicazione per attirare in modo più efficace l’utente.
Purtroppo, in pochi si rendono conto che lo stesso problema può essere espresso in tanti modi diversi e possiamo trovare delle sensazioni, emozioni o mancanze a cui il tuo utente target è maggiormente sensibile.
Far leva su un bisogno piuttosto che un altro può incrementare sensibilmente le vendite.
Non essere precipitoso, assicurati sempre di analizzare i reali bisogno e le parole che i tuoi utenti target usano online.
Potresti scoprire che non è il prodotto in sé il problema ma il modo in cui lo hai presentato al mercato.
L’angolo di comunicazione è proprio questo, una sfaccettatura precisa del tuo prodotto che lo rende particolarmente appetibile per il tuo possibile cliente.
2. Cercare di vendere troppo presto
Il funnel è pensato proprio per questo, creare un cuscinetto che ti permetterà di vendere… al momento giusto!
Purtroppo la maggior parte dei professionisti approcci ancora all’online con l’idea che vendere sia facile e vuole vedere i risultati il prima possibile.
Una delle utenti di Business in Cloud di maggior successo, Silvia Saltolin, ha detto proprio questo in una delle interviste tenute sul nostro gruppo facebook:
“Spesso i business digitali non funzionano perché si cerca di vendere troppo presto!”
Dunque, se non vedi risultati cerca di capire la lunghezza del tuo funnel e se puoi aggiungere passaggi che conducono l’utente a compiere la decisione finale.
3. Non creare una scala di valore
Un funnel basato su un singolo prodotto, magari anche ad un costo abbastanza alto, non sfrutta appieno lo capacità di spesa dei tuoi utenti.
Ciò che devi fare, invece, è costruire la cosiddetta Scala di Valore, ossia una serie di prodotti che, messi in fila, ti permetteranno di massimizzare il valore che l’utente ti darà indietro nel lungo periodo.
Che cosa significa massimizzare?
Portarlo da un prodotto a bassissimo costo al tuo prodotto high-ticket.
Tuttavia, se non gli permetterai di fidarsi di te con un prodotto poco costoso, non arriverà mai a spendere migliaia di euro da te.
Comincia subito ad analizzare e costruire la tua scala di valore!
4. Non avere prodotti di upsell e downsell
Un errore collegato al precedente è quello di non prevedere prodotti di upsell o downsell.
Insomma, lo avrai capito, un solo prodotto di punta non basta per avere successo con un funnel.
Ci saranno utenti che non saranno disposti a spendere quella cifra e si bloccheranno. Per questo dovrai prevedere prodotti depotenziati a costo minore, i cosiddetti downsell.
Questi ti permetteranno di non perdere fatturato e avere l’opportunità di riconvertire di nuovo l’utente in futuro.
Dall’altra parte, invece, per chi è estremamente soddisfatto di te e vuole spendere di più, devi pensare a prodotti potenzianti di upsell a costo superiore.
In questo modo, potrai ricavare da ciascun utente il prezzo migliore per le sue tasche.
5. Scrivere landing page troppo corte
Quante volte hai pensato che tanto le pagine lunghe non le legge nessuno! E se invece non starai dando abbastanza informazioni ai tuoi utenti?
Scrivere delle landing page di almeno 1500 parole, divise in piccoli paragrafi intervallati da pulsanti di acquisto, permette all’utente di convertire nel momento in cui ha tutte le informazioni necessarie.
C’è chi si fermerà alle prime righe, chi a metà e chi scorrerà fino alla fine prima di acquistare!
6. Non avere chiari i numeri da analizzare
Un’altra importante parte del funzionamento del funnel è tracciare i numeri.
Sì, ma come fare se non hai ben chiaro quali sono quelli fondamentali?
Per capire cosa non funzione in un funnel devi riportare ogni suo passaggio a delle metriche che puoi misurare con strumenti come Google Analytics o qualsiasi altro software di tracciamento.
Segna su un foglio i singoli step del funnel e scrivi qual è la metrica più rilevante per il suo successo.
A questo punto, inserisci tutto in un foglio excel e valuta periodicamente le variazioni.
7. Perdere troppo tempo a smanettare con la tecnologia
Ultimo problema, ma non per questo meno importante, spesso ti concentri troppo sulle funzioni del tool che stai utilizzando piuttosto che focalizzarti sul processo.
In questo senso, una piattaforma che abbatte le difficoltà di implementazione, rendendoti il processo incredibilmente semplice, può essere davvero la soluzione.
Business in Cloud è un’ottima piattaforma per questa funzionalità, perché ti permette di creare dei funnel davvero molto semplici e performanti in pochissimo tempo.
Se non hai avuto ancora l’opportunità di provarla e vuoi evitare la maggior parte degli errori nella costruzione di un funnel, attiva la prova gratuita a di Business in Cloud a questo link.
Hai mai commesso almeno uno di questi errori?
Spero che questa guida ti sia stata utile per comprendere cosa non va nel tuo funnel e porre rimedio prima che sia troppo tardi.
Condividi qui sotto nei commenti quello che è stato l’errore più grande che hai commesso nell’implementazione del tuo funnel e come pensi di fare per migliorare.
A presto!